Domenica bestiale

Domenica, il giorno del Signore, il giorno di riposo per i ragazzi. Al maestro Concato non rubiamo solo il titolo per questo diario atipico, ma anche altre parole che servono a raccontare la giornata trascorsa.

Anche noi sul lago, un giro in barca (in kayac precisamente) e un pranzo con vista, musica e balli argentini.

Nel primo pomeriggio, una partita di calcio, che ha visto le ragazze e i membri dello staff avere la meglio sui ragazzi del gruppo. Due a zero e tutti in albergo. Poi la messa, una breve riunione per definire i gruppi per la seconda parte della missione e la cena.

Una settimana è volata. Lo penso io, lo dicono i ragazzi, mossi da quell’entusiasmo che provi quando le cose vanno bene.

Sembra di vivere un’esperienza fuori dal tempo: la domenica al lago, le foto con la macchina fotografica, la gente sdraiata sul prato, in cerchio, che parla e non si frulla la testa davanti al telefono.

Ho dimenticato di dire che la mattina c’è stata una conferenza sull’amore e che poi i ragazzi hanno avuto il tempo di riflettere su questo tema.

Dopo la felicità, la sofferenza, oggi è il turno dell’amore. L’amore può essere quello per una donna, un uomo, un animale, ma anche per la vita. E i ragazzi sembrano amarla, la vita.

Buona settimana, da domani si ricomincia a fare sul serio. Nove case ci aspettano, nove famiglie fanno affidamento su di noi. Oggi ci siamo riposati,  domani saremo carichi. 

Dopo una domenica bestiale, è tutto più facile.