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February 14, 2024

Guardare oltre la povertà: la visione di Diana sulla gioia a La Plata

Marta Scotti

In questa intervista, incontriamo Diana, una ragazza volontaria che con il suo cuore generoso e la sua macchina fotografica ha catturato l'anima della baraccopoli di La Plata, in Argentina, dove ci siamo recati nella nostra ultima missione.

Qual è stato il tuo impatto personale con la baraccopoli di La Plata, a Buenos Aires?

L'esperienza nella baraccopoli di La Plata è stata molto intensa, soprattutto grazie all‘amore della comunità locale. Dall'accoglienza calorosa dei primi giorni al commovente addio ricco di emozioni e gratitudine, ho potuto immergermi nelle storie e nel passato del quartiere del Puente de Fierro, avvicinandomi ancora di più alle persone. Il Puente de Fierro è il luogo dove venivano portate le persone per essere giustiziate durante la dittatura. Per esempio, tutti coloro che lottavano contro la dittatura venivano uccisi proprio qui. Sulle pareti di mattoni che sorreggono il ponte si possono ancora vedere migliaia di buchi causati dalle pallottole che trapassavano le persone disposte in fila davanti al muro. Vedere i bambini giocare allegramente davanti a questa parete consumata è un’immagine potente che dimostra la gioia con cui queste persone affrontano la realtà e il loro impegno nel costruire una comunità basata su principi sani, come quelli scritti sulle tre colonne erette sotto al ponte per ricordare le ingiustizie che sono avvenute in questo luogo: memoria, verità e giustizia.

C'è qualcosa che ti ha particolarmente colpito?

Due cose mi hanno colpito profondamente. In primo luogo, la generosità della famiglia per cui abbiamo costruito la casa che, nonostante le loro limitate risorse, dal primo giorno ci hanno cucinato il pranzo con tanto amore, attenti ai bisogni di ognuno di noi: sono riusciti a recuperare un tavolo e delle sedie dalla confusione di oggetti della loro casa, assicurandosi che ci sedessimo nell’unico posto ombreggiato, con tanto di tovaglia piatti e posate. In secondo luogo, l'amore incondizionato dimostratomi dagli abitanti del quartiere, pur non conoscendomi. Di solito ho difficoltà ad aprirmi inizialmente con chi non conosco, e a volte mi sento impacciata nel parlare e nel giocare con i bambini. Tuttavia, negli ultimi giorni ho notato un cambiamento: molte persone a cui non avevo mai parlato si sono avvicinate per abbracciarmi, ringraziarmi e salutarmi. Mi hanno addirittura regalato una maglietta della squadra di calcio del quartiere! Per una persona timida e riservata come me, non c'è nulla di più toccante che sentirsi amata indipendentemente da chi sei, cosa fai o da quello che dici.

In tutte le tue foto emerge l’estrema povertà della baraccopoli, eppure i bambini sorridono e sono felici. Come interpreti il paradosso della felicità dei bambini nonostante la povertà circostante?

Nonostante la povertà circostante, i bambini irradiavano gioia e felicità. Questo paradosso può essere interpretato come la dimostrazione della loro semplicità e capacità di apprezzare le piccole cose della vita, come un abbraccio, che spesso noi consideriamo quasi superfluo. La mancanza di distrazioni materiali, a cui siamo abituati noi, li rende più inclini a gioire per gesti semplici: a loro basta un sorriso o una palla per essere felici. E la cosa bella è che sono in grado di trasmettere questa semplicità anche a noi volontari, che in questo viaggio ci troviamo a creare legami più profondi rispetto a quelli che creiamo nella nostra vita di tutti i giorni.

Secondo te in che modo il vostro lavoro di costruzione di case ha migliorato e migliorerà le condizioni di vita delle famiglie nella baraccopoli?

Il nostro lavoro di costruzione di case ha migliorato significativamente le condizioni di vita delle famiglie nella baraccopoli. Sicuramente, avere una casa stabile con un pavimento rialzato migliora notevolmente le loro condizioni di vita. Dormire su un pavimento che non sia fatto di fango favorisce l'igiene e la salute, permettendo di vivere in un ambiente isolato dalle temperature esterne e protetto dalle piogge forti che spesso allagano il quartiere circostante. Tuttavia, una casa rappresenta molto di più per una famiglia: è un luogo dove condividere esperienze belle, riunirsi e sentirsi al sicuro in compagnia dei propri cari. Costruendo queste case, abbiamo fornito non solo un rifugio sicuro, ma anche un punto di riferimento affidabile e un luogo in cui rafforzare il legame profondo che unisce una famiglia.