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May 23, 2025

In partenza le missioni estive 2025 per i ragazzi

Marta Scotti

Da giugno ad agosto, centinaia di giovani dai 14 anni in su partiranno con Wecare per raggiungere alcune delle aree più vulnerabili del mondo: quartieri dimenticati, villaggi isolati, orfanotrofi, scuole e comunità segnate da povertà ed esclusione. Lo faranno per costruire case, aule, campi sportivi, mense… Ma soprattutto per costruire relazioni, “sporcarsi le mani”, mettersi al servizio degli altri e crescere insieme.

Un’esperienza concreta di servizio, ma anche – e soprattutto – un’occasione preziosa per guardarsi dentro, per scoprire quel posto unico che ciascuno di noi occupa nel mondo.

I volontari saranno impegnati in progetti diversi, in contesti diversi, ma con un unico grande obiettivo: incontrare l’altro in modo autentico, senza schemi, senza maschere, senza etichette.

Dove andranno?

• In Perù, dove oltre 200 ragazzi tra i 14 e i 17 anni, divisi in tre gruppi, costruiranno case prefabbricate e campi sportivi per famiglie che vivono in condizioni di estrema povertà tra Pamplona e Cañete. Nei pomeriggi si dedicheranno ad attività con bambini orfani, disabili e anziani ospitati in strutture locali.

• In Albania, per la prima volta, 70 ragazzi dai 15 ai 17 anni aiuteranno a ristrutturare un orfanotrofio e una struttura che accoglie bambini e anziani nella periferia di Tirana. Costruiranno anche un parco giochi per i più piccoli.

• In Brasile, un gruppo di 56 ragazzi dai 17 ai 19 anni lavorerà vicino a Recife in una struttura dedicata ai giovani, ristrutturando una mensa scolastica e costruendo un’aula didattica vicino a un campo sportivo.

• In Argentina, due missioni: una a Posadas, dove 53 volontari costruiranno 18 case prefabbricate, e una seconda a Tucuman per ragazzi over 18, che ne costruiranno circa venti, in risposta alla crescente povertà del Paese.

• In Ruanda, 30 ragazzi maggiorenni costruiranno un’aula scolastica e supporteranno la mensa della scuola di Kibaya, in una delle zone più povere del Paese, dove Wecare è presente dal 2022.

• In Camerun, 39 volontari con esperienza in almeno due missioni precedenti si recheranno ad Assamba-Assi per costruire parte del dormitorio scolastico e ristrutturare gli spazi della scuola, organizzando anche un campo estivo per i bambini.

Ma ciò che rende queste missioni così diverse da tutto il resto è il cammino interiore che ogni ragazzo sarà chiamato a compiere. Ogni giorno prevede momenti di riflessione personale, condivisioni di gruppo, conferenze che toccano le grandi domande della vita e della fede, e – soprattutto – la possibilità di vivere senza cellulare, per due settimane intere.

Sì, proprio così: due settimane senza telefono. Due settimane per immergersi nella realtà, per guardarsi negli occhi, per parlare davvero, per ascoltare in profondità. Due settimane per togliersi le maschere e smettere di rincorrere “like” e apparenze. Per riscoprire la bellezza del silenzio, della fatica condivisa, di un sorriso dato gratuitamente. Niente cellulare, niente filtri. Solo tu, gli altri, le persone che incontrerai lungo il cammino.

Chi parte con noi lo fa per costruire qualcosa che resti nel tempo, per le comunità locali. Ma non si costruiscono solo muri, tetti o aule: si costruiscono relazioni e legami veri. Si parte anche per costruire qualcosa dentro di sé: per imparare ad amare e lasciarsi amare, per sperimentare che c’è più gioia nel dare che nel ricevere. Perché ciò che costruisci per gli altri finisce sempre per ricostruire anche te.

Per alcuni sarà un viaggio, per altri una piccola rivoluzione. Per tutti, un’occasione per scoprire quanto ciascuno sia unico e insostituibile: ci sono cose che solo tu puoi fare, persone che solo tu puoi raggiungere, ferite a cui solo tu ti puoi avvicinare, abbracci che solo tu puoi dare.