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December 2, 2025

Oltre ciò che è misurabile

Filippo Masetti

Raccontare quello che facciamo non è compito facile. La parte “professionale” dei nostri progetti a volte passa in secondo piano rispetto all’esperienza umana che i nostri volontari vivono durante le attività. Ma quello che fanno, con le loro mani, con il loro cuore, con il loro tempo e con tutto ciò che scelgono di mettere a disposizione durante i nostri viaggi, vi assicuro che è enorme, prezioso e soprattutto incredibilmente concreto.

Spesso mi viene chiesto se i nostri progetti andrebbero più veloci e con risultati migliori se non coinvolgessimo mani inesperte. La verità è che non saprei darvi una risposta completa. Dal punto di vista “pratico”, probabilmente risparmieremmo un sacco di tempo, forse un po’ di materiale e sicuramente tanta fatica logistica.

Però, esistono dinamiche che non rientrano all’interno di ciò che è misurabile: i nostri volontari apportano un valore intangibile che mi piace pensare si rifletta nelle opere lasciate alla fine della loro esperienza. Ogni parete, ogni mattone, ogni tetto vibra e fa rimbalzare nelle menti e nei cuori di chi li vive il tempo trascorso insieme a “quelli venuti da lontano”, che hanno scelto di prendersi cura di loro. Ai beneficiari dei nostri progetti rimane molto più che un’opera: rimane un ricordo, rimane un pensiero fisso che dice “qualcuno ha pensato a me” e, per noi, questa è la ricchezza più grande.

Andando nello specifico, nel 2025 ci siamo messi in gioco come organizzazione come mai prima d’ora, impegnandoci nella realizzazione di 12 viaggi in 6 paesi diversi, con altrettanti progetti. Abbiamo investito nei nostri progetti all’estero più di 400.000 €, coprendo l’intero costo delle opere realizzate.

In Perù abbiamo realizzato la costruzione di 26 abitazioni di emergenza, 3 campi sportivi e 4 progetti di piccole ristrutturazioni all’interno di strutture che si occupano di minori, anziani e giovani madri in condizioni di necessità.

In Argentina abbiamo realizzato la costruzione di 48 abitazioni di emergenza in 3 diverse zone del paese, lavorando in diversi momenti dell’anno e realizzando, a seconda della zona, diversi tipi di abitazione.

In Ruanda abbiamo realizzato la costruzione di 15 nuovi bagni e di un’aula scolastica, completando un set di 3 aule per i ragazzi della scuola elementare di Kibaya. Inoltre, all’interno della scuola, abbiamo sostenuto il costo della mensa per 500 ragazzi per tutta la durata dell’anno.

In Camerun abbiamo ultimato la costruzione del nostro progetto più impegnativo degli ultimi anni, il dormitorio di Assamba-Assi. Dal punto di vista logistico, strutturale, finanziario ed emotivo, è stato un vero e proprio viaggio attraverso tutte le difficoltà, e le bellezze, che un paese come il Camerun offre, permettendoci di realizzare un’opera importante e di crescere enormemente come organizzazione grazie agli errori fatti e alle lezioni imparate. Inoltre, insieme a un gruppo di 30 coraggiosissimi volontari che hanno trascorso 10 giorni in Camerun con noi, abbiamo costruito un’aula di supporto alla scuola adiacente al dormitorio.

In Brasile abbiamo costruito un’aula scolastica e rinnovato la zona adiacente ad un campo sportivo in una delle baraccopoli più povere di Recife. Inoltre, abbiamo lavorato due settimane alla ristrutturazione di una mensa scolastica destinata ai bambini di famiglie in stato di emergenza.

Infine in Albania abbiamo contributo alla ristrutturazione e riqualificazione di un orfanotrofio e di un centro per persone in condizioni di disabilità, offrendo loro conforto e compagnia per tutta la durata dell’esperienza.

Volutamente lascio alla fine il ringraziamento per tutti i nostri partner. Non mi stancherò mai di dire quanto il loro supporto sia assolutamente essenziale per garantire l’efficacia di ciò che portiamo avanti. La nostra organizzazione non sarebbe in grado di realizzare nemmeno il 10% di questi progetti senza il coordinamento, il lavoro sul campo e il monitoraggio successivo alla realizzazione dei progetti che i nostri partner portano avanti con professionalità, determinazione e tantissima umanità.

Per concludere, il ringraziamento più grande va ai volontari, più volte citati, che collaborano alla realizzazione dei nostri progetti. Wecare pensa, disegna, progetta e, soprattutto, realizza tutto ciò che fa grazie al vostro incredibile lavoro. Non sarò mai abbastanza grato per tutto quello che portate avanti insieme a noi.