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June 30, 2025

Quando cucinare e giocare diventano un modo per incontrare l'altro: i teambuilding di Wecare con Chiomenti

Marta Scotti

Tre giornate, due città, decine di volti e una sola bellissima energia: quella che nasce quando si lavora insieme per fare del bene.

Nelle ultime settimane, lo studio Chiomenti ha scelto di vivere con Wecare tre esperienze di teambuilding solidale, due a Roma e una a Milano, che hanno unito i colleghi per un obiettivo comune: mettersi in gioco per gli altri.

Brigate di cucina solidali a Roma e Milano
A Roma, 14 professionisti sono diventati per un giorno una vera brigata di cucina. Hanno preparato un menù completo – primo, secondo con contorno e dolce – per 20 persone senza fissa dimora, mettendo in ogni piatto la stessa cura che si avrebbe per un familiare o per un amico. Perché anche senza conoscere i volti, cucinare per qualcuno è sempre un atto d’amore.
A Milano, la sfida è cresciuta: 21 colleghi hanno cucinato per 40 persone che vivono per strada, un lavoro di squadra coordinato, intenso e pieno di sapori nuovi (qualcuno ha sperimentato la caponata per la prima volta!). I pasti sono stati consegnati la sera stessa dai nostri giovani volontari, direttamente nelle strade della città.

Cucinare per qualcuno che non conosci, come dicevamo, ha qualcosa di straordinario. Lo si fa con la stessa attenzione e lo stesso amore che si ha quando si cucina per la propria famiglia o per gli amici. Forse persino con più attenzione, perché si cucina “al buio”, ma con la speranza che, una volta aperto il contenitore, l’altro si senta accolto, nutrito e soprattuto “pensato”.

In campo con gli ImplaccAbili
Sempre a Roma, altri 10 professionisti di Chiomenti hanno indossato scarpe da ginnastica e voglia di mettersi in gioco per scendere in campo con Gli ImplaccAbili, la squadra inclusiva di rugby integrato dell’ Unione Rugby Capitolina.

Un’esperienza di gioco che ha superato la dimensione sportiva, diventando un vero esercizio di relazione. Tra sforzo fisico e leggerezza, il campo ha offerto a tutti la possibilità di uscire dai ruoli abituali e sperimentare un modo nuovo di stare insieme, dove le differenze si annullano e ciascuno può dare il meglio di sé.

“Gli ImplaccAbili” sono un gruppo di atleti con e senza disabilità che si allenano insieme ogni settimana, dimostrando che il rugby – e lo sport in generale – può diventare un luogo di relazione, integrazione e crescita reciproca.

Tre attività, tre modi diversi di vivere il teambuilding come occasione concreta di incontro: con sé stessi, con il gruppo e con chi, spesso, resta ai margini.

Perché stare insieme ha più valore, quando lo si fa per qualcuno.

Grazie a Chiomenti per aver scelto di costruire con noi qualcosa che va oltre il tempo di un’attività: un gesto che si trasforma in relazione, e una relazione che resta.