
Un giorno di riposo prima della prossima missione di costruzione
La giornata di oggi inizia un po' prima del solito perché alle 8:30 dobbiamo partire. I pullman hanno un po' di ritardo, quindi ci muoviamo verso le 9:00 dopo aver caricato tutte le nostre valigie, assicurandoci che ci siano tutti i passaporti e di non lasciare nulla nelle stanze. Controlliamo che i ragazzi non abbiano rotto niente alla casa di ritiro, dato che a volte in passatto è successo che abbiano fatto qualche danno.
Carichiamo tutto nei nostri tre pullman, che ci portano a Pisco, una città a tre ore da Lima. Non andiamo proprio in città, ma in una tenuta nel mezzo del deserto per trascorrere una giornata di riposo. Il vero relax arriva con il sole splendente che ci accoglie appena arriviamo in questa bellissima tenuta con un prato stupendo.
I ragazzi e le ragazze possono giocare a calcio, a pallavolo, prendere il sole o rilassarsi in piscina. Dopo tutte queste attività, ci aspetta un fantastico pranzo con molte portate, seguito da una varietà di deliziosi dolci.




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I ragazzi sono estasiati da questo posto e ringraziano anche un po’ troppo per i miei gusti, considerando che si tratta semplicemente di una breve pausa e di una ricompensa per tutto il loro lavoro svolto in questi giorni. Devo dire che sono stati davvero fantastici come gruppo e stanno lavorando molto, molto bene.
Verso le 16:30, tra una cosa e l’altra, partiamo da Pisco e torniamo verso nord per un viaggio di un'ora fino alla città di Cañete. Cañete è una città molto piccola con vari quartieri periferici. In uno di questi quartieri si svolgerà la costruzione delle case. Il quartiere individuato è totalmente nuovo, ed è la prima volta che ci andremo come Wecare, quindi c’è molta aspettativa sul lavoro che potremo svolgere e sui benefici che apporteremo alle famiglie che ci aspettano domani.
Arriviamo in albergo verso le 18:00 e ci dividiamo nelle stanze. Il "lusso" dei primi giorni, dove eravamo in due per stanza con bagno privato, cambia per i ragazzi, che ora alloggeranno in quattro stanze da 12 e una da 13. Le ragazze, invece, possono godere di sei o sette stanze, non ricordo bene il numero esatto, con una da 10 e le altre da quattro.
Una volta sistemati, ci riuniamo tutti nell'auditorium dell'albergo per ritrovare lo spirito della missione. Dopo una giornata di tanto divertimento e poco lavoro, è necessario ristabilire il nostro focus e la nostra motivazione, tornando a riflettere su tutte le cose belle che siamo chiamati a fare. È normale che i ragazzi siano un po' scalmanati e agitati, ma è importante rinnovare le motivazioni per cui siamo qui.
Quindi, nell'auditorium, facciamo due cose. I ragazzi che hanno già fatto un'esperienza con noi leggono una lettera che avevano scritto a se stessi nella missione passata. Nella speranza che questo sia qualcosa di gradito, e che li aiuti soprattutto a concentrarsi sul vero senso della missione.
Poi proseguiamo facendo una spiegazione più approfondita sul significato della costruzione delle case per le 14 famiglie. Riflettiamo su cosa rappresenti una casa e chi siano le persone per cui siamo qui. È fondamentale avere occhi attenti e un grande rispetto per queste persone. Dalla nostra esperienza, sappiamo che ci mostreranno molta accoglienza, spesso rinunciando a cose per darcele e facendo di tutto per farci sentire a nostro agio, nonostante non possano permettersi lo stesso per sé.
Accoglienza, abbracci, sorrisi e aiuto quotidiano saranno all'ordine del giorno. Tuttavia, è essenziale ricordare che non siamo noi al centro. Inoltre, non dobbiamo giudicare in base a ciò che significherebbe per noi, ma cercare di comprendere le persone che stiamo per incontrare, mostrando un’ attenzione e un rispetto particolari verso queste famiglie e il modo in cui realizziamo le loro case. Dobbiamo riconoscere l'immenso valore che queste abitazioni hanno per loro, e capire che quello che per noi potrebbe sembrare poco, per loro significa l’inizio di una vita nuova e qualcosa di totalmente "rinnovatore".
Dopo aver ritrovato la concentrazione e il focus sulla nostra missione, comunichiamo ai ragazzi la formazione dei gruppi di lavoro per la settimana. Annunciamo non solo i membri di ciascun gruppo, ma anche chi sarà il caposquadra di ognuna delle 14 squadre e le rispettive assegnazioni.
Successivamente, durante la cena, i gruppi hanno l'opportunità di iniziare a conoscersi e trascorrere del tempo insieme. Speriamo che la serata si concluda presto, perché domani la sveglia sarà alle 6:15!