
Vivete la vostra vita come un atto d’amore
Come ogni giorno, dopo la sveglia ci ritroviamo in Cappella per la preghiera del mattino e la colazione. Oggi ci aspetta un'altra conferenza, la penultima di questo viaggio. Questa volta affronteremo una tematica che va oltre il semplice viaggio, ma che è il filo conduttore di ogni esistenza: l'amore.
L'amore, infatti, è il fulcro di tutta la vita umana. La sua presenza, così come la sua assenza, determina la qualità, la pienezza e la profondità di ogni esistenza. Non è tanto, per esempio, la sofferenza a rendere un momento difficile, quanto piuttosto il viverla in solitudine, senza qualcuno che ci sostenga. Una sofferenza vissuta nell'amore, sostenuta dall'amore, fa comunque male, ma cambia completamente il suo sapore.
Essendo una tematica complessa, non pretendiamo di essere esaustivi in ciò che possiamo dire. Vogliamo piuttosto invitare i ragazzi a vivere la vita come un atto d’amore, tenendo in considerazione alcuni punti fermi. Per amare veramente, è necessaria la libertà, e non esiste libertà senza conoscenza. Non possiamo amare ciò che non conosciamo, e questo vale a partire da noi stessi. Non possiamo amarci se non ci conosciamo. Conoscersi, ovviamente, non significa solo fare un elenco dei propri pregi e difetti, ma anche saper dare un nome alle proprie emozioni e pensieri, a tutto ciò che frulla dentro il nostro cuore.
Quando si parla di amore, bisogna anche prestare attenzione alle sue distorsioni, che sono difficili da cogliere perché non rappresentano una totale assenza d’amore, ma una sua deformazione. Un esempio è l'amore tra amici, che può trasformarsi in possesso o controllo perché fondamentalmente, l’amore autentico ci rende liberi. L’amore libera e, nella libertà, non possono esistere né il controllo né il possesso. Inoltre, l’amore ci fa sentire liberi di essere come siamo realmente, senza doverci nascondere dietro una caricatura limitata di noi stessi.
Infine, vogliamo evidenziare alcune caratteristiche dell'amore che, sebbene difficili da realizzare dal punto di vista umano, sono impresse nel nostro cuore. È come se ci fosse un’impronta nel cuore di ogni donna e di ogni uomo che aspira a un amore così, che spera in un amore eterno. Nonostante la realtà spesso ci mostri che questo è difficile o addirittura impossibile, il cuore umano ha bisogno della garanzia che ci sia qualcosa che duri per sempre. Senza questa certezza, si vive con la paura, e ciò rende la vita più difficile.
La paura di perdere l’amore esiste, ma se avessimo la garanzia di un amore eterno, tutti saremmo più sereni e in pace con noi stessi. Questo bisogno di un amore duraturo dimostra come il cuore umano desideri un amore eterno. Un'altra caratteristica fondamentale dell'amore è che, per essere autentico, deve essere incondizionato, un "senza sé e senza ma". L'amore condizionato, invece, non è vero amore, ma uno scambio o un'aspettativa di ricevere qualcosa in cambio. Il vero amore è gratuito e libero, non presuppone merito né richiede un ritorno. L'amore non va meritato, lo si accoglie e basta. Non è qualcosa che si guadagna, come la fiducia o il merito. L'amore esiste e noi dobbiamo imparare a riconoscerlo e accettarlo, anche quando pensiamo di non meritarlo.
Inizia finalmente la nostra terza giornata di lavoro di questa seconda settimana. L'obiettivo di oggi è almeno terminare la costruzione delle mura delle case. Sarà una giornata impegnativa, con il caldo che aumenta sempre di più. Alcuni dei ragazzi hanno avuto problemi di stomaco, mentre altri si sono sentiti male per aver lavorato troppo sotto il sole. Stiamo cercando di mantenere tutti ben idratati e di farli lavorare il più possibile all'ombra, anche se purtroppo non sempre è possibile.


.jpeg)
.jpeg)



.jpeg)


.jpeg)
.jpeg)
.jpeg)
.jpeg)
Però è bello vedere la soddisfazione sui volti dei ragazzi mentre le case prendono forma, nonostante ci sia sempre una sana competizione. Soprattutto, è emozionante osservare come costruiscono avendo in mente le famiglie che poi andranno a vivere in quelle case, cosa che sembra motivarli ulteriormente. Infatti, questa mattina abbiamo ricordato loro che, quando mancano le forze, quando pensano di non farcela, o quando sono tristi perché qualcosa non va come previsto e il terreno è difficile, devono pensare a quella famiglia che li osserva e che, grazie a loro, questa sera avrà un tetto sopra la testa. Molte delle case sono già a buon punto, e qualcuna è addirittura terminata; manca solo la verniciatura, che completeremo domani.
.jpeg)
.jpeg)

.jpeg)
.jpeg)
.jpeg)
.jpeg)
.jpeg)
.jpeg)
.jpeg)

.jpeg)
.jpeg)
.jpeg)
La sorpresa della giornata è stata la partecipazione alla messa (che durante la settimana è opzionale): si sono presentati quasi 60 ragazzi, più della metà. Nei giorni precedenti, essendo un'attività facoltativa, solo 20-30 ragazzi vi avevano preso parte, preferendo trascorrere il tempo libero giocando a calcio o socializzando tra loro. Oggi, invece, eravamo in 60. Dopo la messa, c'è stata la cena. Non sono previste attività per questa sera, così cercheremo di mandarli a dormire presto per farli riposare. La stanchezza, infatti, non è una buona compagna per poter guarire.